In queste ore l’assessore Vannini attende la revoca ufficiale del suo mandato di assessore all’ambiente, una revoca che già gli è stata comunicata dal sindaco. E’ molto stanco e deluso, e ha molte domande cui trovare risposta:”Per me la Procura resta un valore aggiunto, se stessero facendo delle indagini sul mio conto sarei il primo ad augurarmi che fossero le più accurate possibili, non ho nulla da nascondere. Quel che non capisco è come abbia fatto il consigliere Fabbrini a far intendere che il sindaco mi avesse rimosso perchè sarebbe venuto a conoscenza di un’indagine della Procura nei miei confronti, aggiungendo un incomprensibile: ” Le Procure serie fanno indagini senza avvertire e informare nessuno su gli indagati, né le persone informate dei fatti che sono tenute al segreto”. Probabilmente non sa che per alcuni reati è possibile presentare un’apposita istanza (disciplinata dall’art. 335 c.p.p.) negli uffici preposti della Procura della Repubblica presso il Tribunale e decorsi 20 giorni lavorativi verrà emessa una certificazione che indicherà all’interessato (indagato o persona offesa da reato) il numero del procedimento penale, il titolo di reato per il quale si procede ed il nome del Magistrato al quale è affidato. Ho dato mandato al mio avvocato di verificare, poi se la notizia di un’indagine su di me risulterà falsa prenderò i dovuti provvedimenti per tutelare la mia immagine e la mia dignità di cittadino”. “C’è da aggiungere, poi, – continua Vannini – che se io potevo non sapere di un procedimento che mi riguardava, io che sono il diretto interessato, come faceva a saperlo lui, il consigliere Fabbrini, hanno qualcuno che li informa, c’è un corvo in Procura? “. L’ex assessore tiene a precisare che quando il sindaco gli ha comunicato la decisione di sostituirlo, non ha minimamente accennato a motivazioni giudiziarie:”Mi ha detto che in coalizione c’era bisogno di un politico, non più di un tecnico, ma che, apprezzandomi come professionista, avrebbe fatto di tutto per richiamarmi come consulente; quindi Fabbrini come fa a dire quello che ha detto? I problemi per me sono iniziati quando non ho voluto dimettermi, ho preteso di essere mandato via, perchè la decisione non era la mia ed io non potevo dire bugie a me stesso, lì è iniziata una campagna denigratoria davvero riprovevole”. “Sono rimasto sconcertato dalle dichiarazioni di ieri dell’Onorevole Fioroni che parlava di strane coincidenze tra la rimozione mia, la rescissione del contratto con la Viterbo Ambiente e la levata di scudi del “pd comunista” e poi faceva riferimento a mafia Capitale. Un attacco molto grave ai 7 dissidenti, davvero inusitato” – aggiunge Vannini che poi conclude: “Queste persone che gettano fango su chi non gli dice subito sì non sanno il male che fanno a quelli che colpiscono con tanta ferocia, alle loro famiglie, alle loro vite. Io non farò più politica, sono sconcertato, non voglio più saperne, non è il mio mondo. Ed un lavoro di cui vivere ce l’ho fortunatamente, non ho da chiedere piaceri a nessuno”.
Pasquale Bottone
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