Viterbo. L’eterna crisi al Comune. La maggioranza brancola nel buio, ma l’opposizione dov’è ? Il “trasversalismo” che uccide la città

Abbiamo dinanzi agli occhi ogni giorno una maggioranza a Palazzo dei Priori sempre più disunita e male organizzata, indecisa sul da farsi, con logiche interne tutte sue e poco leggibili, alla mercè di lobbies interessate solo a mettere da parte incarichi e prebende in attesa di tempi peggiori. Eppure l’amministrazione Michelini regge, non si dimette, nè lascia posto al commissario, con una tigna quasi surreale, come se le fosse tutto dovuto, anche se mostra un pressappochismo davvero raro nel suo navigare a vista. Sono tanti i casi non chiariti, a partire dalla gestione dei rifiuti, alla disastrosa crisi interna del pd mai risolta, alla gestione clientelare della cultura, allo scandalo dell’acqua pubblica e a tante altre storie davvero tristi, ma Michelini è sempre lì. Costanza e testardaggine, resistenza senza se e senza ma? Non crediamo sinceramente che si tratti di tutto ciò, ma di un gentile dono dell’opposizione e di tutto un gioco di ricatti incrociati interni che fa in modo che l’equilibrio apparentemente resti a palazzo: non è questione di numeri, nè l’opposizione di destra tantomeno quella dei cinquestelle hanno saputo, anche nei momenti più difficili per la giunta Michelini,  mettere davvero quest’ultima  alle corde, non tanto per una questione di numeri in consiglio, ma perchè non sono riusciti a creare un’alternativa spendibile per la  città, ad incidere, a porre la propria candidatura a Palazzo dei Priori: dinanzi a queste realtà non sai mai fino a che punto la colpa sia del trasversalismo alla viterbese che appiattisce e svilisce tutto. Troppi interessi legano maggioranza e minoranza da sempre, la logica del “contentino” , del “patteggiamento” con l’avversario che mortifica il dibattito democratico. Chissà perchè tutto nella citta dei Papi si concorda, si divide, si scambia affinchè nulla cambi: ed eccola la vita che scorre come un lungo fiume tranquillo, ma sempre meno limpido…

Mario Ardiles