Viterbo. Il Comune glorifica il “tesoretto” e dimentica i debiti passati… 4 milioni di euro di mutuo che pagheremo noi, fino al 2048…

Si è parlato tanti in questi giorni del “tesoretto” di un milione e trecentomila euro a disposizione  della giunta comunale, avanzato  dal bilancio 2015: si è a lungo pontificato quindi sulla possibilità di fare investimenti che ha il comune quest’anno per migliorare la città. Quindi situazione florida economicamente a Palazzo dei Priori, la crisi è passata, il risanamento effettuato, Viterbo un esempio da seguire in tutta Italia? Mah, probabilmente le cose non stanno proprio così. Nel 20114 il Comune ha chiuso con un deficit di 4.055.769  euro, quindi non esattamente in attivo: fu quindi deciso a Palazzo dei Priori di accendere un mutuo di 3.517.454 per un esborso annuale di 117.248 euro, mentre gli altri cinquecentomila euro rientrarono da piccoli disavanzi. Eppure con quell’operazione il Comune si caricò un debito sulle spalle fino al 2048, roba che neanche i nostri figli riusciranno ad estinguere; era proprio necessario quindi l’anno dopo spendere tutto l’avanzo di bilancio o sarebbe stato più opportuno sanare con esso una corposa parte del deficit? Almeno magari il mutuo si sarebbe accorciato di una decina d’anni e ci saremmo trovati sul groppone un debito meno gravoso? Anche perchè il milione e trecentomila euro del “tesoretto” siamo sicuri che saranno spesi nell’interesse di tutti e non magari per  venire incontro alle richieste di qualche scontento o a guadagnare o a mantenere un bel po’ di voti? La politica ormai segue sempre più le sue logiche, punta ad autoconservarsi in qualche modo anche in un momento di massima crisi come questo, ma i giochi d’antan avranno sempre meno spazio e consenso se continuano ad essere così sprovvisti di risorse enti e Palazzi…

Josè Maria Del Prior