Viterbo. I Miracoli di Don Peppe. La fulminea redenzione del “comunista verde” Moricoli

E sì, il ragionier Moricoli è decisamente cambiato negli ultimi tempi: non fosse per la sua inconfondibile, slanciata morfologia, non lo si riconoscerebbe neanche più. D’altronde lo potete vedere anche voi nella foto pubblicata in alto, il suo sguardo è etereo, lontano dalle cose terrene, di una serenità trascendente: un po’ come se fosse tornato a qualche anno fa, quando era Capo Scout, responsabile di zona per la Tuscia e il suo compito era quello di fornire un percorso sicuro e illuminato, una retta via ai più giovani. Lo stesso obiettivo dell’imberbe Don Peppe che girava cauto e rassicurante per le parrocchie cittadine a caccia di anime smarrite da recuperare. I due  già si conoscevano a quei tempi, non si frequentavano, ma allorquando si incontravano era tutto uno scoppiettìo di strette di mani, pacche sulla spalla e abbracci. Poi per Moricoli vennero i tempi duri di sinistra  e libertà, il lungo periodo laico, le battaglie per  le coppie di fatto, l’eutanasia, l’ecologia, l’anticementificazione delle città, il no alle scuole private… potete immaginare il dolore di Don Peppe nel vedere un così caro amico finito in così luciferine mani? Ma il nostro non è uno che si arrende facilmente, lo sappiamo, subito prese corpo in lui il fiero proposito di riportare sulla strada giusta il “rivoluzionario comunista” Moricoli: cominciarono quindi a fioccare a quest’ultimo da parte dell’irriducibile ministro di Dio inviti pressanti per week end a Medjugorie, breafing a San Pietro, cenacoli a Loreto, convention a Pompei, vacanze a Lourdes, ritiri spirituali ad Assisi: per Moricoli iniziarono presto i  complessi di colpa cui provò a resistere con tutte le sue forze, ma quando l’incalzante Don Peppe gli fece avere a casa due biografie dettagliatissime di Don Sturzo, un biopic su De Gasperi, una serie completa di docufilm sulla vita di Giovanni Paolo II  e di Pio XII, il mistico boy scout non potè fare a meno di capitolare e di raggiungere la parrocchia di Don Peppe dove quest’ultimo lo ordinò “moderato e riformista”, pose le mani sul suo capo pronunciando la fatidica frase :”Ed ora vai per le vie del globo a diffondere il nostro vangelo, fratello, dalle orde rosse ti proteggerò io nei secoli dei secoli. Amen”.  E già qualche minuto dopo Moricoli era un uomo diverso, pronto a dare tutto se stesso per la causa e per Don Peppe: la svolta nella sua vita fu talmente repentina, fulminea, che in giro per l’urbe tutti gridarono al miracolo  e si diffuse la voce che lo scaltro prelato avesse doti soprannaturali: e fu così che studiosi della Santa Sede cominciarono ad indagare sulle straordinarie capacità del soldato di Cristo Peppe.

Pasquale Bottone