Viterbo. Fioroni mette le mani su caffeina e stasera incontra a caffeina polis il forzista Tajani. Le 5 domande (+2) de l’oralegale.eu a Filippo Rossi

Lo scorso 10 novembre pubblicammo un articolo dal titolo “caffeina-terme dei papi, un’alleanza inopportunaa… ecco perchè … (http://www.loralegale.eu/2015/11/10/viterbo-news-terme-dei-papi-caffeina-unalleanza-inopportuna-ecco-perche/) in cui avanzavamo più di una perplessità sulla sponsorizzazione del festival estivo da parte di Sensi. Poi è venuto il Caffeina Polis day odierno, con Fioroni e Tajani, praticamente la presa di posizione politica della kermesse ( e della Fondazione Carivit)  in odore di Moderati e Riformisti ( che entreranno nel prossimo Partito della nazione) che affida una sua sezione “internazionale” all’ex giornalista Rai Masotti. addetto ai lavori molto legato ai giochi della politica e proveniente dal centrodestra. Nello scorso articolo avevamo colto l’occasione per formulare 5 domande al consigliere comunale- direttore di caffeina Filippo Rossi, ripromettendoci di tornare sull’argomento e temendo che le questioni nel frattempo sarebbero aumentate. Le riformuliamo, magari di punti da chiarire ce ne sarà qualcuno in più. Eccole:

1) perchè sono anni che non ci è dato di accedere al bilancio della manifestazione Caffeina? Potrebbe essere un’ottima occasione per avvicinare ulteriormente la cittadinanza alla rassegna e dissipare ogni dubbio;

2) lei ha sempre detto che il conflitto di interessi tra il suo ruolo di consigliere comunale e di direttore artistico di Caffeina è inesistente e che lei non si candidò per proteggere il suo evento e per gestire tutta la cultura cittadina: perchè allora accettò all’avvio dell’amministrazione Michelini che fosse nominato assessore alla cultura il suo uomo di fiducia, l’avv. Barelli?

3) quale è stata l’entità dei finanziamenti ricevuti negli ultimi due anni da Caffeina dal Comune di Viterbo?

4) perchè è tanto difficile trovare un nuovo presidente per Caffeina che svolga un ruolo pubblico di garanzia di trasparenza per un evento finanziato con soldi pubblici e diretto da un politico che dirige un movimento e siede come consigliere a Palazzo dei Priori?

5) perchè continua a coinvolgere nella organizzazione della sua rassegna solo volontari e non inizia a creare lavoro propriamente detto, ricevendo finanziamenti pubblici, essendo la manifestazione culturale simbolo della città e dovendo affrontare quest’ultima livelli di disoccupazione record? Non partecipa inoltre  ai consigli comunali e spesso si smarca dai suoi alleati di governo come fosse lei una vittima della cattiva politica. E’ convinto che la politica in questi anni  l’abbia sfavorita e svantaggiata?

Ed ora aggiungiamo le domande che si sono fatte strada in noi nel frattempo:

1. ) Non le sembra che una rassegna letteraria finanziata con soldi pubblici farebbe meglio a non organizzare un  incontro agiografico  incentrato sul suo punto di riferimento politico  che dialoga con un rappresentante dell’altro schieramento in funzione nuovo partito neocentrista, meglio noto come Partito della Nazione?
2. Lei ha sempre parlato di una indispensabile valorizzazione del territorio, ultimamente ha chiesto al Sindaco di far ristrutturare la Torre dei Priori, le sembra conveniente che proprio sotto quest’ultima sia posta una orribile casetta di legno dove suoi collaboratori fanno la raccolta di fondi per Caffeina? Una terrificante struttura come quella non creda possa nuocere  al panorama della Piazza più bella di Viterbo? Crede che sia rispettoso nei confronti della città e dei suoi abitanti porla lì per più di due mesi ed anche durante le feste? Per oggi ci fermiamo qui con le domande, che sicuramente di questo passo aumenteranno presto. Per il momento è tutto, cari lettori, ma sull’argomento, state tranquilli, torneremo presto. (J.M.D.P)