Come dicevamo anche ieri, continua la crisi dell’amministrazione Michelini, ma all’interno di Palazzo dei Priori le piccole grandi manovre non si fermano. Ieri abbiamo parlato della delibera che istituiva il nuovo ufficio per il Giubileo e dell’altra che rideterminava i vari settori: di entrambe non si hanno ancora notizie più chiare e precise, anche se in data 11 gennaio era previsto il trasferimento del personale in base alle competenze. Altra priorità di questa amministrazione sembra essere la sostituzione dei dirigenti prima della scadenza del loro incarico, probabilmente per sostituirli con altri più omogenei alla linea della maggioranza. Il problema è che il prepensionamento in tali casi costa molto: la scorsa primavera fu trovato l’accordo con il dirigente Mario Rossi che però costò alle casse comunali la bella cifra di 60000 euro; ora la giunta Michelini vorrebbe sostituire i dirigenti Alfredo Fioramanti (servizi sociali) e Stefano Menghini ( ambiente e servizi pubblici locali), ma dovrebbe essere pronta a sborsare, tenuto conto dell’anzianità di servizio dei due, non meno di 120/140000 euro, un aggravio di spesa pesante per il Comune. Un comune che non ha soldi da investire in cultura o per le strade e poi per esigenze unicamente interne, non indispensabili da soddisfare, butta via un mucchio di soldi, in piena crisi politica tra l’altro, potrebbe apparire incomprensibile alla cittadinanza; e poi, chi l’ha detto che la Corte dei Conti, in un caso del genere, non potrebbe intervenire?
J.M.D.P.
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