Viterbo. Crisi al Comune. Il “bacio mortale” dato da Rossi a Michelini e al centrosinistra… Un’ alleanza impropria e sempre più suicida

Anche se  solo ora lo si nota  chiaramente, l’amministrazione Michelini in pratica è stata in crisi già da poche settimane dopo l’insediamento a Palazzo: ha cercato di nascondere questo suo stato di difficoltà e di mancata coesione interna, ma non sempre ci è riuscita. In pratica è nata col piede sbagliato, già in campagna elettorale, con l’accordo con Filippo Rossi e la sua lista civica, la populistica Viva Viterbo. Molti esponenti del centrosinistra hanno voluto questa alleanza di fatto, convinti che fosse indispensabile per assicurare la vittoria a Michelini, cosa che poi i conteggi elettorali hanno verificato non essere vera affatto. Partendo dall’ex Presidente di Caffeina Pepponi, vicinissimo a Sposetti, tutti i politici del centrosinistra si schierarono per questa scelta poi rivelatasi azzardata, disposti, parole loro, “a concedere pure qualcosa…” (inutile aggiungere cosa…) pur di vincere le elezioni. Così la giunta Michelini partì malissimo con la nomina di Barelli ad assessore alla Cultura e Rossi presidente del consiglio comunale, perdendo subito credibilità, una credibilità mai ritrovata del tutto in primis per questo gigantesco conflitto di interessi. Rossi e Barelli di lì a seguire condizionarono pesantemente l’attività amministrativa di un Michelini che non affrontò mai seriamente il problema, tantomeno quando lo stesso Rossi gli si affiancò nel Movimento Moderati e Riformisti. Viva Viterbo ha finito con lo snaturare completamente una coalizione già litigiosa, rendendo la cultura, gli eventi, un mero affare di famiglia. Sinossi definitiva; Rossi, reduce dalle esperienze fallimentari di fare futuro e de il futurista, d’un tratto sfruttando la popolarità venutagli dalla rassegna Caffeina decide di candidarsi forte di sinergie potenti e così stavolta, a differenza di simili tentativi fatti non riusciti, riesce ad entrare a Palazzo: da quel momento lui e i suoi si disinteressano completamente della cosa pubblica, alzando il prezzo ogni volta di più e facendo precedere ogni richiesta da finte grida di protesta e di insoddisfazione nei confronti di Michelini, consapevoli che i loro due voti in consiglio sono gli unici in grado di rendere paritario il movimento dei moderati e riformisti rispetto alla cosiddetta sinistra Pd. Un vero bacio mortale quello dato da Rossi, moderno Bela Lugosi ( v.foto in alto a sinistra) al sindaco in carica e al centrosinistra, completamente spersonalizzato dall’effusione futurista: i risultati sono sotto gli occhi di tutti e poi la situazione era talmente prevedibile che chi è causa del suo male può piangere solo se stesso…

(J.M.D.P.)