Viterbo. Crisi al Comune. Cari 7 dissidenti, il tempo è finito, è giunta l’ora di decidere…. Può bastare anche una semplice mozione di sfiducia. Ecco perchè…

A questo punto è chiaro che nel pd quasi nessuno vuole il voto anticipato  ed il quasi è “per così dire”: come altrettanto chiaro è che i famosi 7 dissidenti non sono poi così sicuri di trovare l’accordo interno per andare dal notaio e questo anche si può capire: sfiduciare un’amministrazione che ha molti componenti del proprio partito andando dal notaio non è cosa semplice e in ogni caso imbarazzante, che può creare anche problemi d’immagine alla propria parte politica e vulnus che durano.  Allora, se  questo è un procedimento troppo traumatico per voi, decidete lo stesso subito, anche se non riuscirete ad ottenere il voto a giugno, ascoltate attentamente per un attimo le vostre coscienze, senza lasciarvi influenzare da nessuno e se ritenete per davvero di essere del tutto insoddisfatti dell’amministrazione Michelini, cosa più che legittima, preparate un nuova mozione di sfiducia e presentatela. Sarà discussa tra 15- 20 giorni? Conta poco. Lascerà il comune nelle mani di un commissario per un anno? Non sarà probabilmente l’ideale, ma almeno avrete fatto chiarezza e potrete ricandidarvi con la credibilità politica immutata: Se invece deciderete di perdere altri giorni nel’incertezza rischierete di apparire come dei tristi burocrati di partito che aspettano le decisioni dei vertici e dei loro plenipotenziari di riferimento e che non hanno autonomia decisionale, cosa che ovviamente noi non vogliamo credere. Per questo vi chiediamo di fare un passo in avanti verso il chiarimento definitivo, perchè di passi indietro da voi, tenuto conto della vostra coerenza e lealtà non ce ne si aspetta:  fate presto però perchè il tanto criticato Michelini nelle ultime ore appare già rifortificato nello spirito, rafforzato nell’immagine e sempre più pronto a dare battaglia.

Pasquale Bottone