Viterbo. Crisi al Comune. Anche Fioroni vuole le elezioni anticipate… Ha il movimento per vincerle, Moderati e Riformisti

Oggi l’unione comunale del Pd ha ribadito la fiducia a Michelini, ma con un senso di fedeltà piuttosto stanco: anche nell’ala fioroniana del partito ormai sono in pochi che credono che questa amministrazione possa essere salvata, forse non tutti sono convinti che giugno non sia troppo presto per andare a votare, ma realisticamente nessuno pensa che possa continuare ancora per un anno ed anche se tutti vorrebbero evitare il commissariamento. Ufficiamente Fioroni ha i suoi rappresentanti che vorrebbero continuare ad appoggiare Michelini, ma siamo sicuri che allo stesso onorevole di Pianoscarano non possano far gioco le votazioni anticipate? In tal modo avrebbe modo subito di rafforzare il suo movimento Moderati e Riformisti che potrebbe andare alle elezioni da solo e poi nel corso del cammino fare le alleanze più convenienti, profittando delle profonde spaccature che, come nel pd, resistono a destra. Se questo centrosinistra è infatti giunto al capolinea a Palazzo dei Priori, siamo sicuri che l’altra parte gode di miglior salute? Certo il candidato spendibile c’è, Santucci, ma bisogna vedere se un’eventuale coalizione che lo sostenesse avrebbe la forza di imporlo: Santucci meriterebbe una candidatura, ma  probabilmente gli gioverebbe maggiormente un’intesa civica e la nascita di nuove associazioni e liste messe su dallo stesso Marini potrebbero andare in quella direzione. Lasciando ad un’altra occasione l’esame della situazione 5 stelle, restano i Moderati e riformisti gli unici in grado di mettere insieme un congruo elettorato in poco tempo, ma personaggi di spessore mancherebbero in ogni caso, almeno di  quelli in grado di avviare un cambiamento significativo: anni di crisi e di abbandono per la povera Viterbo che senza il nascere di una nuova classe politica rischia davvero di affondare definitivamente…

J.M.D.P.