Viterbo-Comune. Troncarelli-Ciambella, quando la sfida è “femmina” … è battaglia no limits tra la più “simpatica” e la più “antipatica” a Palazzo

Inutile ribadire come a Palazzo dei Priori il clima sia perennemente surriscaldato, ormai è di pubblica evidenza; la maggioranza in carica litiga praticamente su tutto, mentre la città vive uno dei periodi più bui della sua storia e vie d’uscita a questo stato di tensione non se ne intravedono. Tra gli assessori che proprio mal si tollerano vicendevolmente un posto di primo piano lo meritano sicuramente gli assessori ai servizi sociali e al bilancio, rispettivamente Alessandra Troncarelli e Luisa Ciambella, da sempre in aperta polemica: la Troncarelli addirittura esordì in consiglio comunale attaccando la Ciambella sulla grossa quantità di atti richiesti da quest’ultima al Comandante della Polizia Locale, una vera e propria invettiva scandalizzata con la quale chiedeva al Sindaco di prendere provvedimenti disciplinari. Sappiamo quello che è successo in questi giorni con le Rsa, con le due schierate ancora una volta su fronti opposti, l’una sempre alla ricerca di un esame più completo delle situazioni, l’altra col perenne assillo di minimizzare tutto e di chiudere in fretta ogni possibile polemica interna perchè l’importante è che i cittadini – elettori intonino sempre in coro “Tutto va bene, Madama la Marchesa …”.  “Alessandra e Luisa”, le due giovani competitors di Palazzo dei Priori  più diverse tra loro non potrebbero essere: tanto sorridente e pronta al dialogo l’una, quanto perennemente rabbuiata e sfuggente l’altra: aspetti caratteriali che hanno portato presto la Troncarelli a riscuotere molte simpatie tra i dipendenti comunali e la Ciambella ad essere più temuta che amata, specie dopo certe sue uscite antipatizzanti su dirigenti e lavoratori. Qualcuno potrà dire che il loro conflitto nasce dalla battaglia  che viene ingaggiata di continuo da Panunzi vs Fioroni e viceversa, capicorrente riconosciuti del pd viterbese e loro punti di riferimento:  avrà magari anche questo la sua importanza, ma non determinante. La Troncarelli e la Ciambella rappresentano due modi opposti di essere politico e di rapportarsi con l’esterno: tanto giovanilista e movimentista l’una come tradizionalista e calcolatrice l’altra, entrambe in competizione anche per un posto a Montecitorio, si dice, alla prossima tornata elettorale. E sarà allora che la sfida forse avrà la vera vincitrice, a prescindere dagli indici di gradimento, dalla simpatia e dal successo personale di pubblico. O no?

(p.b.)