Viterbo. Berlusconi, Dalemoni… Ciambelloni… ma può un ‘intera città essere alle dipendenza di una sola segreteria politica?

La mancanza di scuse ufficiali da parte della Ciambella riguardo alla clamorosa gaffe che è da considerarsi di tutta l’amministrazione sul portale del comune “orvietizzato” è il segnale di un superamento del limite, di una mancanza di bon ton istituzionale che non è più ammissibile; soprattutto per un vicesindaco responsabile della comunicazione che deve spiegare a tutti come e perchè succedono certe cose. Non è punendo sotterraneamente qualche malcapitato dipendente che si risolvono le situazioni ed in ogni caso chi è a capo di un settore deve assumersi sempre per prima tutte le colpe. La Ciambella non lo ha fatto e non ha rispettato il ruolo di garanzia istituzionale che ricopre e dovrebbe dimettersi da vicesesindaco.  L’asse Fioroni-Ciambella, che chiameremo Ciambelloni, non può pensare di essere padrone assoluto della città e di poter disporre di tutti a suo piacimento, anche chi ha votato per Michelini alle scorse comunali non voleva questo.  Viterbo non può dipendere da una sola segreteria politica, quella del già citato onorevole ( con un indice di gradimento non altissimo, tra l’altro, in vasti strati del centrosinistra), all’interno del quale lo stesso pontifica, decide, incontra, si accorda: questa è una città con un’antica tradizione d’arte e storia, non la dependence di provincia di qualcuno. Viterbo ha bisogno di aprirsi alle competenze e al progresso, non può continuare ad essere vittima di un sistema feudale di potere. Se l’amministrazione Michelini deve giocoforza continuare il vicesindaco deve farsi da parte, ha mostrato di non essere di garanzia per tutti, ma solo per il suo giro. Così  come non è possibile che nel terzo millennio una coalizione di centrosinistra appalti interamente la cultura ad una sola fondazione o associazione che sia,  per un patto elettorale sancito da capicorrente interessati solo alla spartizione del potere. Non è possibile che una intera città vada occupata da una sola lobby anche in occasione delle feste natalizie, perchè nessuno interviene, l’opposizione non protesta, non si indaga al riguardo? Certo la misura è colma, il risveglio per i viterbesi sarà inevitabile se vorranno non essere costretti ad abbandonare la loro città perchè chiusa per falllimento… Pensiamo un po’ al bene nostro, senza lasciarci incantare da Ciambelloni così poco magnetici …

(pa.bo.)