Viterbo. Bagnaia. “Sua altezza, solo Lei può salvare Villa Lante”. Lettera di fine anno al Principe Carlo d’Inghilterra perchè tuteli un “patrimonio” abbandonato

Your Royal Highness,

scrivo per renderla partecipe delle condizioni in cui versa la nostra amata Villa Lante, in particolare dei lecci del bosco e del giardino, da tempo attaccati da parassiti che minano la loro sopravvivenza.

Come lei ben saprà, gli alberi presenti a Villa Lante sono stati piantati durante la costruzione della stessa, nati per crescere assieme all’opulenza e alla fama che la residenza estiva ha raggiunto negli anni. Circa tre mesi fa a causa dell’incuria, durante un forte acquazzone, un leccio malato è crollato miseramente sulla Fontana della Catena, distruggendone una porzione. Far morire un albero secolare non è forse un crimine? E se quell’albero poi va a sfregiare una fontana anch’essa secolare? Le costruzioni di Villa Lante, i giardini ed il bosco sono inscindibili e se una pianta muore scompare un pezzo della storia del capolavoro cinquecentesco. Ad oggi il bosco è chiuso, alcuni lecci sono stati tagliati, molte cannelle delle fontane non creano più i giochi d’acqua per cui erano nate, gli scalini adiacenti i casini sono pericolosamente vuoti all’interno e le acque sporche e stagnanti della Fontana dei Mori chiedono aiuto in maniera silente. Sua Altezza, ma non era forse sacro l’albero un tempo? Da sempre è simbolo di vita in continua evoluzione, stimolo perenne per i più grandi maestri della storia dell’arte, una sorta di ascensione verso il cielo, non verso la terra e sopra monumenti storici. Ha rappresentato l’unione tra il passato con le sue radici, il presente con il suo  tronco e il futuro con la sua chioma fiorita. Ma quando non si ha cura del passato il presente è inquietante e il futuro frana sotto uno sguardo assente. Sua Altezza la invito caldamente a tornare ad interessarsi in prima persona del patrimonio viterbese,  poiché è l’unico, sembra assurdo a dirsi, che può salvare la situazione in cui versa la nostra amata Villa Lante.

Yours sincerely

(g.n.)