Viterbo. Andrea Baffo presidente della Fondazione Caffeina… Se la cantano e se la suonano come vogliono loro e il Comune se ne infischia…

I conflitti d’interesse a Viterbo non solo non diminuiscono, ma sono in continuo aumento, basti pensare alla rassegna Caffeina: in queste ore è stato nominato il presidente della fondazione ad essa collegata nella persona dell’impiegato comunale e già direttore organizzativo e presentatore di eventi di Caffeina Andrea Baffo. Non sappiamo quali titoli abbia il personaggio in questione per occupare il ruolo, ci è ignoto il suo curriculum, ma il tutto sa di paradossale; già era di dubbio gusto un festival la cui direzione artistica era affidata ad un consigliere comunale e responsabile di una lista civica come Filippo Rossi, ora raddoppiamo il problema chiamando a capo della fondazione un regolare dipendente comunale. Come si sa, tanto per capirci, per non essere costretti a ripetere tutta la storia, ci annoierebbe, Caffeina ha una convenzione con il Comune che durerà tre anni,  riceve finanziamenti dal comune, oltre ad altri pubblici contributi, non potrebbe avere come presidente uno che da palazzo dei priori riceve lo stipendio ogni mese, come non potrebbe essere artisticamente diretta da uno che addirittura fa parte del consiglio comunale, ed ora è inoltre  a capo di una lista civica e tra i componenti di un neonato movimento politico… Come dire che  Andrea Baffo e Filippo Rossi continueranno a fare i Bibì e i Cocò della situazione, se le suoneranno e se le canteranno da soli, in tutta tranquillità, da padroni dell’urbe… Se alla politica viterbese e alla cittadinanza va bene così facessero pure, certo è che Viterbo città diventa sempre più lo specchio di un’ Italia oscura e indecifrabile dove le regole sono diventate solo superate superstizioni di vecchi tromboni…

Parmenide Kovacs

foto in alto: due suonatori e cantori del Gargano