Violenza sugli anziani. Il caso dell’ottantenne bruciato vivo in Sicilia da quattro ragazzi. Tra criminalità e bullismo di quartiere

Nella magnifica cittadina  di Ortigia, collegata  alla terraferma Siracusana da tre ponti si racchiude la gloriosa storia della città; ma inglorioso e ingiustificato è stato un episodio che risale a qualche giorno fa di violenza ai danni di un anziano del luogo. L’atto brutale ha fatto tremare i muri della cattedrale barocca e il procuratore capo della Repubblica di Siracusa ha dato il via alle indagini, per scovare coloro che si sono resi responsabili  di questa orrenda aggressione. Lo stesso Procuratore parla di un fenomeno di abusi fisici, psicologici e finanziari, che occorre stanare, affrontare e punire, considerato il numero delle persone anziane coinvolte, valutato in Italia, in costante crescita.  Questi balordi, di identità ancora sconosciuta, avrebbero  aggredito e poi bruciato il pensionato di 80 anni e ciò è avvenuto nella sua abitazione. Sembra che gli aggressori siano alcuni giovani del posto.  Gli agenti della polizia stanno indagando per accertare i fatti, che vengono fatti risalire al 1°giorno  di ottobre. La notizia  però, è  stata diffusa solo nelle scorse ore. Il reato ipotizzato è tentato omicidio. Il Procuratore Francesco Paolo Giordano,  ha avviato le indagini  per tentare di ricostruire  e stabilire le dinamiche dell’ennesimo e inqualificabile gesto. Lo definisce:”Un episodio tra criminalità e bullismo di quartiere. Siamo fiduciosi”. Ancora una volta forse, la tecnologia verrà in soccorso alla giustizia, infatti gli inquirenti contano di raggiungere qualche risultato nelle prossime ore. La vittima, sul cui nome vige riserbo, aveva installato una finta telecamera per tentare di scongiurare quel pericolo che temeva, ma probabilmente  gli aguzzini di tecnologia ne sapevano  più  di lui e l’unica ipotesi che si fa strada  è quella che il poveretto se lo aspettasse. I progressi della medicina hanno portato all’aumento della durata della vita, soprattutto per gli ultraottantenni, ma in questa società, così  peggiorata e modificata dal punto di vista morale ,non c’è posto per la qualità del’esistenza di tanti di loro, soli o lasciati a sè stessi. Gli abusi sugli anziani vengono divisi in due categorie: quello domestico, a causa di familiari o badanti, non qualificati per l’accudimento, e quello istituzionale, a carico delle case di riposo, o delle residenze assistenziali,d ove sempre più  spesso i nonni subiscono violenze, vessazioni e versano in stato di abbandono. Questo ultimo episodio sembra avvenuto per futili motivi, il dato reale però è che l’uomo è ricoverato all’ospedale di Catania in prognosi riservata, ha ustioni multiple in diverse parti del corpo e le sue condizioni con il passare delle ore si stanno aggravando. Il giudice Piercamillo Davigo, invitato nella città di Forlì in occasione della “Giornata della legalità”, ha illustrato in un dibattito aperto (affollato di giovani, meravigliosi studenti) il valore della giustizia, l’’impegno civico e la  cultura del rispetto, tematiche ancora molto sconosciute a tanti. Ha terminato dicendo che dal “Governo” dovrebbe arrivare una risposta forte e decisa alla legalità. La stiamo aspettando.

Maria Grazia Vannini