Tv News. Domani sera su Rai 1 alle 21, 20 in prima visione il film “Il Sindaco Pescatore” con Sergio Castellitto. La storia di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso dalla camorra

Lunedì 8 Febbraio ore 21.20 su RAI 1 Prima Visione TV del film “Il Sindaco Pescatore”regia di Maurizio Zaccaro: la storia di Angelo Vassallo, Il Sindaco di Pollica morto il 5 Settembre 2010, ucciso con 9 colpi di pistola. Una coproduzione Rai Fiction e Solaris Media, liberamente ispirato all’omonimo libro “Il Sindaco Pescatore” di Dario Vassallo e Nello Governato (Mondadori), dedicato a tutti i Sindaci da parte dello stesso fratello Dario Vassallo, il film di Maurizio Zaccaro racconta la storia vera del Sindaco di Pollica,  Angelo Vassallo, ucciso il 5 Settembre 2010 da 9 colpi di pistola, sette dei quali andati a “buon”segno. Sergio Castellitto, ritorna in Rai interpretando questo ruolo, reduce da una figura quale quella di Padre Pio, proprio in questi giorni a Roma, dove il film è stato presentato in anteprima Nazionale il 5 Febbraio, al Cinema Barberini,  alla presenza del Presidente del Senato Pietro Grasso che ha espresso alla famiglia Vassallo tutta la vicinanza istituzionale e non di rito, in onore alla memoria di Angelo e alla dignità della famiglia  che merita giustizia. Senza alcuna retorica all’Anteprima Nazionale del Film si è potuto vivere le atmosfere dello  stesso: un film poetico, altamente incisivo nel ritagliare la figura esemplare di Angelo Vassallo, noto alle cronache e non ai ragazzi delle scuole presenti in Sala. Girato ad Acciaroli, dove Angelo Vassallo alias Sergio Castellitto, dopo gli studi classici svolge la professione di pescatore, come da tradizione di famiglia,  il protagonista  nel film si lascia vivere: una sensibilità e un gusto visionario, un amore viscerale per la Natura e le bellezze della sua terra lo spingono a sentire quale urgenza interiore quella dell’impegno politico come educazione alla legalità, come rispetto della natura, come  senso innato dell’essere vicino all’umano, nel senso puro del termine. Un folle visionario che crede in ciò che fa e che facendo ha intenzione di lasciare alle nuove generazioni, come padre, come uomo, come politico, l’esempio e il coraggio, senza mai indulgere in atteggiamenti di prepotenza, ma di una dolce autorevolezza che è poi tutto ciò che lo rappresenta. Un uomo che è prima di tutto se stesso. E questa nobile autenticità, il regista M.Zaccaro è riuscito a farci vivere attraverso l’interpretazione di Sergio Castellitto, come se a scrivere il film fosse lo stesso Angelo con  Angelina  sua moglie, i suoi figli,  e la famiglia tutta.

E così un Sindaco viene fuori nella sua dimensione reale come  ciò che il dovere civico e il buon senso di un padre di famiglia possono proiettare rendendoci   corresponsabili di quei 9 colpi di pistola con cui si è ucciso lo Stato e tutte le famiglie di cui esso è composto. Resta un dovere ora per tutti conoscere la figura di Angelo Vassallo, perché incarna le istituzioni di cui siamo noi stessi parte. Il soggetto scritto da Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi e Giancarlo Planta  e sceneggiato da Salvatore Basile è la metafora di un viaggio, nei passaggi di tempo, nelle rifrazioni di luce, con le note di un territorio, il Cilento, che a Sud chiama vita perché vita è in ogni legame vissuto, con se stessi, con il mare, con la moglie Angelina, interpretata da una splendida Anna Ferruzzo, con  l’indignazione del non sciupare bellezza. Uno sguardo che Fabio Olmi, come direttore della fotografia, ci restituisce in ogni fotogramma, attraversando la memoria di quest’uomo nei chiaroscuri di un’anima che è universale.

Nadia  Lisanti