Provincia violenta. Il delitto di Ravenna. Uxoricidio(?)-femminicidio nella città bene

Nella sorniona Ravenna, dove gli inquirenti si affannano a rassicurare i cittadini asserendo che i crimini sono nettamente in calo e le forze dell’ordine passano gran parte della notte a pattugliare i giardini Spejer , territorio conquistato da piccoli spacciatori, si è appreso nella giornata di ieri dell’avvenuto omicidio di una donna, che ha squassato la calma del primo pomeriggio della città bizantina. Sembra l’omicidio della porta accanto, il sospettato è un noto professionista di origini fiorentine, Matteo Cagnoni, 51 anni, dermatologo. La bella ed elegante Giulia Ballestri, moglie 40enne  del professionista, è stata trovata cadavere nello scantinato della villa di proprietà,  in pieno centro. La squadra mobile fiorentina ha bloccato l’uomo che stava allontanandosi da Ravenna per raggiungere la Toscana dove i genitori paterni risiedono. Sembra che l’arma del delitto sia un bastone di legno sul quale gli inquirenti  hanno trovato tracce di sangue della donna, che aveva il cranio fracassato. Ancora una volta si parla di gelosia, la furia omicida dell’uomo si è scagliata brutalmente sulla donna che a quanto pare sembrava intenzionata a chiedere la separazione. Lui, figlio di un ex professore universitario  ordinario di medicina interna a Careggi, ora in pensione, in passato era stato coinvolto nell’inchiesta sul suo professore di dermatologia, Torello Lotti, in merito a farmaci prescritti ai malati di psoriasi. Psicologicamente,  gli omicidi passionali sono i più drammatici perché chi uccide ama la sua vittima, la ama anche mentre la uccide. Spesso  viene ucciso l’oggetto del bisogno e non dell’amore. E se di amore si tratta è un amore malsano, estremo, egoistico, fatto di possesso e gelosia ossessiva, fino alla follia: è in questi casi maggiormente che gli uomini raggiungono livelli di pazzia incontrollabili. La cronaca nera ha toccato con meticolosa brutalità questo “Quasi villaggio” dove alcuni continuano a dire:”Qua non succede mai nulla”… mentre un mio amico diceva:”Ma… con Matteo ci siamo frequentati per molto tempo”… L’ incredulità  comunque, regna sovrana, e la pazzia ancora di più.