Politica. Ultimi sondaggi Swg e Ixè. Movimento 5 stelle in leggera crisi, il Pd tiene, Forza Italia in caduta libera

Gli ultimi sondaggi politici SWG e Ixè riguardo alle attuali intenzioni di voto degli elettori italiani di gennaio segnalano un Movimento 5 Stelle in leggera crisi dopo il caso Quarto, mentre il Partito Democratico può così allungare o mantenere una certa distanza dal suo più diretto concorrente. Forza Italia ancora ingarbugliata in una crisi dalla quale sembra non esserci via d’uscita, mentre Lega Nord resta sempre stabile tra il 13 e il 15% e, nonostante i fatti di Colonia, non riesce a superare quella soglia che per il partito di Salvini sembra rappresentare una soglia invalicabile. Andiamo a scoprire come e chi sceglierebbero gli italiani oggi se si andasse a votare oggi.

Il primo sondaggio SWG dopo le festività natalizie registra un incremento del Partito Democratico, che sale di 1,1 punti percentuali arrivando così al 34% dei consensi e allungando così la distanza che lo separa dal Movimento 5 Stelle, sempre la seconda forza politica, ma con un decremento dell’1,1%, che di fatto lo fa scendere a quota 24%. Dopo i fatti di Colonia e le numerose polemiche registratesi attorno alla questione immigrati e rifugiati, Lega Nordriacquista forza e guadagna ben 0,5 punti percentuali rispetto all’ultima rilevazione, salendo così a quota 15,5%. Tutt’altro discorso per Forza Italia, che dopo lievi segnali di ripresa, cade dal 13% dell’ultima rilevazione all’11,1% attuale.

Tra le altre forze politiche c’è da registrare un leggero aumento per Sinistra Italiana (+0,1%) e Fratelli d’Italia (+0,2%) che salgono così rispettivamente a quota 4,1% e 3,9%, mentre Nuovo Centrodestra cala di altri 0,2 punti percentuali, stabilizzandosi sulla soglia minima di sbarramento del 3%. Cresce di 3,7 punti percentuali anche la corrente di chi non sa ancora chi votare, arrivando così a quota 44,4%.

Intenzioni di voto: sondaggio Ixè

Secondo l’ultimo sondaggio Ixè, il Partito Democratico perde leggermente consensi, calando dello 0,3% e scendendo così a quota 33,1%. Non ne approfitta il Movimento 5 Stelle, che per Ixè resta stabile al 26% rispetto all’ultima rilevazione, e la cui mancata crescita dipende senza alcun dubbio dal recente caso Quarto che ha seminato parecchi dubbi e perplessità attorno all’elettorato “mobile” del M5S. Perde quota anche Lega Nord, che dal 13,7% registrato nella rilevazione dell’8 gennaio, arriva a quota 13,5%.

Tra le altre forze politiche, Forza Italia continua ad assistere alla sua crisi politica, scendendo di 0,4 punti percentuali a quota 10,7%, mentre Sinistra Italiana guadagna consensi, registrando il maggiore incremento della settimana (+0,5%) e salendo al 4,8% dei consensi. Cala invece Fratelli d’Italia di 0,1 punti percentuali, scendendo al 4,3% dei consensi. Area Popolare guadagna consensi (+0,3%) salendo al 3,7% delle preferenze.

Continua il declino rapido della fiducia nel governo Renzi, che cala di settimana in settimana di ben 2 punti percentuali, scendendo secondo l’ultima rilevazione al27%, un dato bassissimo, considerando che al 18 dicembre, ovvero nell’ultima rilevazione prima di Natale, la fiducia nel governo si attestava a quota 31%. Il calo della fiducia dell’elettorato italiano è però generale, se coinvolge praticamente anche tutti i leader, fatta eccezione per Beppe Grill0 e Silvio Berlusconi che restano stabili al 17% e al 14%. Sergio Mattarella, Di Maio, Meloni, Salvini e Zanetti perdono invece l’1%, mentre Matteo Renzi perde il 2% di fiducia, registrando così una componente di sfiducia generale nell’area di governo attuale da parte degli italiani. (Investireoggi.it)