Politica. Ghigo disposto a votare Fassino. Prove tecniche del Partito della Nazione a Torino

Sicchè a Torino continuano le prove tecniche di Partito della Nazione con tutte le maiuscole del caso. L’ex governatore Ghigo, uomo fino a poco fa accreditato al centrodestra, si è detto pronto a votare Fassino, uomo fino ad oggi accreditato al centrosinistra. Del resto non dovevamo cambiare verso? Ah, già dimenticavo che questo è il paese dei gattopardi dove si “cambia tutto per non cambiare nulla” per dirla con le parole del principe di Salina.

E l’uscita di Ghigo non è casuale ed anticipa i tempi. Ancora non si sa chi sarà il candidato del centrodestra che Ghigo, previdente, mette le mani avanti. Perchè, come cantavano Cochi e Renato, non si sa mai, non si sa mai quello che al mondo potrebbe capitar.   Non è improbabile che una mossa del genere sarà ripetuta in tutte le grandi città interessate dalle elezioni.

A Milano, mentre Sala si mette alla guida di qualsiasi cosa gli capiti a tiro, dalla lambretta alla slitta acquatica sulla darsena, quasi fosse propedeutico al mettersi alla guida del comune, il centrodestra non sa chi candidare ed attende gli esiti delle primarie. In fondo in fondo spera vinca Majorino che sempre di più si propone come alfiere (o ultimo dei Moicani) della sinistra pura e dura, feroce lottatore contro il traffico e quelli di CL. Con lui sarebbe vincere facile. Invece Sala è considerato un candidato più pericoloso perchè all’ elettorato di destra non dispiace affatto, lo sentono vicino, uno dei loro per dirla breve. Ed infatti il nostro si è guardato bene dallo sparare a zero contro la potente corazzata ciellina con cui auspica accordi e collaborazioni, naturalmente selettive. Alcuni esponenti della destra hanno cominciato a Torino le prove tecniche di quello che potrebbe ripetersi su scala nazionale in caso di ballottaggi col movimento di Grillo.

E sono saltati sul carro del vincitore senza nemmeno dargli il tempo di vincere. Ma si sa, i piemontesi sono gente seria e previdente! A palazzo Ghigi probabilmente si guarda con interesse a tutta l’operazione. Verdini, ormai assurto al rango di padre costituente, e se necessario ricostituente, deve allargare i posti nella sua nuova formazione. 1, 10, 100 Nazareni! Che cento fiori sboccino e crescano su tutto il territorio nazionale. Che brividi questo nuovo che avanza! Intanto il principe Tomasi di Lampedusa, l’autore del Gattopardo,  da lassù guarda e sorride: la realtà anche questa volta ha superato la fantasia.

Gianvittorio Musante