Politica e personaggi. Moroteo o Moro…Teocon … ? Fioroni e l’ossessione Moro di un democristiano conservatore

Ormai da qualche anno il Fioroni moroteo è un vero e proprio tormentone: convegni, pubblici incontri, ed addirittura la Presidenza di una apposita commissione parlamentare sul Caso Moro. L’onorevole viterbese sembra non viva che per questo, per dimostrare ad ogni piè sospinto di essere stato un giovane allievo, un discepolo, un sostenitore da sempre del “Moro pensiero”: una passione politica di cui sinceramente non ci eravamo mai accorti, a giudicare dalle posizioni prese dal “deputato di Piano Scarano” nel corso della sua carriera. Tanto, infatti, era cattolico democratico, religiosissimo, ma rispettoso della laicità Moro, tanto ci è sembrato curiale e bacchettone Fioroni che appare come diretto discendente della destra dc più conservatrice ed oltranzista. Tanto era aperto al mondo progressista e al confronto con  culture diverse  dalla sua il primo,  tanto appare clericale e oscurantista in fatto di diritti civili e di tolleranza verso il nuovo il secondo tanto da far sospettare che la sua presenza nel centrosinistra, seppur nell’autonomia del gruppo popolare, sia tuttora prevalentemente tattica. Fioroni mostra di essere un inguaribile andreottiano molto bravo nel gestire il potere, nel restarvi più che nell’esporsi in un’azione politica chiara, riconoscibile: non ha un marchio di fabbrica, ma una ragguardevole arte nel navigare le acque più agitate e perigliose e nel trovare percorsi anche sotterranei e nascosti, che indichino  la strada a lui e al suo gruppo più conveniente. Hanno fatto discutere il mondo cattolico (“Famiglia cristiana”) certi suoi vibranti appelli agli ex brigatisti a dire quello che saprebbero e non avrebbero ancora detto sull’uccisione di Moro: un appello che ha allontanato l’attenzione da indispensabili indagini sul mondo democristiano di quei tempi, sui poteri occulti anni 70, su tutto quel sottobosco di servizi segreti, spioni, massoneria, che tante volte hanno scritto la storia d’Italia più nefasta e sconosciuta. Moro non fu salvato dalla dc e dai partiti di governo e opposizione, gli unici che cercarono di intervenire in maniera decisa in sua difesa furono i socialisti e i radicali, perchè avvenne tutto ciò? Magari la Commissione Moro potrebbe prestare maggiore attenzione a questi aspetti della dolorosa vicenda invece che rincorrere i fantasmi di un  terrorismo  rosso combattuto e sconfitto invece con grande efficacia. Ecco perchè il Fioroni moroteo non ci convince affatto e di gran lunga siamo certi di trovarci dinanzi il solito, indistruttibile, puritano, Fioroni Moro … Teocon…

(pa.bo.)