Non ha mai usato la parola “golpe”, ma le accuse che Silvio Berlusconi ha sempre rivolto alla magistratura hanno lasciato poco margine alle interpretazioni. Le prescrizioni, il giudizio, gli appelli, le “ante a ribalta” dei procedimenti, che però non sono mai arrivate al crocevia della assoluzione, ma solo della prescrizione hanno arricchito il suo carnet di battute contro i giudici, con il sostegno dei suoi fedelissimi, dall’ex ministro Raffaele Fitto, a quelle del nuovo accusato Roberto Formigoni per associazione a delinquere. Su tutti, però, troneggia sempre lo scandalo Finmeccanica.Tutto ciò ha rappresentato per l’ex capo del governo la chiara intenzione dei Pm, quelli che lui continua a chiamare ” Giacobini” e “il cancro della magistratura” di aver messo i bastoni tra le ruote al suo programma di governo Mi chiedo come mai quando si diventa “Presidente del Consiglio” i magistrati diventano un impiccio intollerabile? Mi viene in mente la fiction” House of cards” dove Frank Underwood interpretato da (Kevin Spacey) ordina una guerra contro Iko, (Isis nella realtà ) per non affrontare un processo penale che gli costerebbe il ruolo di presidente degli Stati Uniti. E ora è il nostro Matteo (non Don Matteo) ad essere risentito con la magistratura a seguito delle inchieste della Procura di Potenza che, attraverso le intercettazioni telefoniche, stanno prendendo in esame diversi esponenti del suo Governo, a cominciare da Federica Guidi che ha rassegnato le dimissioni da ministro dello Sviluppo Economico. Nei giorni scorsi il nostro presidente del Consiglio è stato protagonista di un botta e risposta con le toghe lucane, con queste affermazioni e un pò spazientito ha detto ai magistrati : “Avete il nostro sostegno e supporto. Siamo dalla vostra parte, ma le sentenze si fanno nei tribunali, quelli da condannare si trovano nei tribunali” ( E Verdini?) lo ribadisce tra un aereo e un’altro tra una stretta di mano e una passerella. Continua: “Noi nutriamo profondo rispetto per la giustizia, ma anche per la politica. La politica non è una cosa sporca, è una cosa bella e non accetteremo mai di renderla subalterna a niente e nessuno”. (Bellissime parole) Nessun renziano ha dato spago al giudice Davigo, che in questi giorni si è espresso a lungo e bene su tutte le tematiche che prima delle Amministrative potrebbero ritorcersi contro il governo. Allora facciamo il punto, senza finire nel “cul de sac” dei paragoni tra Renzi e Berlusconi, non sovrapponiamo le situazioni. L’obiettivo vero per tutti i cittadini onesti sarebbe che i nostri governanti riacchiappassero il dossier intercettazioni fermo in Senato, perchè sarebbe la cosa giusta da fare e anche la giusta tabella di marcia dell’onestà . Ci raccontano che il provvedimento sulle intercettazioni verrà ridiscusso e approvato dopo le amministrative insieme con tutta la legge delega sul processo penale. Solo il provvedimento che vuole allungare i tempi della prescrizione è già avviato a slittare alla prossima legislatura, che peccato! E vero che i processi si fanno in tribunale, che sono interminabili e spesso ingiusti….ma allora.. che ci fa Verdini ancora là? Boh!
Maria Grazia Vannini
No Comments