Politica. “Anche a Viterbo si può fare tutto, basta crederci molto…”. Incontro con l’ex assessore e social media manager Mauro Rotelli

Rieccolo, con qualche anno in più sul groppone, ma ancora sorprendentemente giovane e vivace (con lui si può scherzare, ne approfitto…) e pronto a rispondere a domande anche “cattivissime”.  Lui è Mauro Rotelli, politico che ricorderete fra la metà degli anni ’90 e degli anni zero si mise parecchio in luce come amministratore-innovatore originale, creando format di intrattenimento culturale e di spettacolo che oggi vengono considerati dei piccoli classici (“la prima notte bianca a Viterbo”, il “Summer Village”), sua fu anche l’idea di “Caffeina”, tanto per dare a Cesare quel che è di Cesare….

Il ritorno di Rotelli, sembra un serial di successo… è da un po’ che non la si vedeva in giro, almeno costantemente…

“Guardi che io da Viterbo non  mi sono mosso, così come non ho mai abbandonato la politica, politica è tutto, anche lavorare ad un un progetto che riguarda le nuove tecnologie, per diffonderlo, per informare. Poi della mia collaborazione con la Meloni si sa, ho girato molto, questo sì, anche se sono rimasto sempre in contatto con gli amici di partito e passo molto tempo ancora ad occuparmi di politica, di Fratelli d’Italia, anche a Viterbo…”.

Viterbo …. un amore senza fine…

“Senza dubbio, un grande amore che non passa mai, un punto di partenza, casa. In questi anni, anche quando non ho ricoperto ruoli amministrativi in città, non mi è mai piaciuto criticare accanitamente Viterbo, , anzi vederla magari peggiorata mi fa solo male, non rigiro il coltello nella ferita, non giudico nessuno: c’è sempre tempo per migliorare, ci mancherebbe…”.

Sì, ma al momento sembra mancare un’idea di città che ai vostri tempi (quelli delle amministrazioni Gabbianelli)  sembrava esserci invece … questo per obiettività va detto …

“La ringrazio, mi fa piacere che la pensi così, anzi colgo l’occasione della sua domanda per buttarla lì: incontro tante persone in questo momento che mi dicono di augurarsi al più presto la caduta di Michelini, che dicono di non farcela più, di volere un cambiamento. Io li ascolto con attenzione e poi ribatto. “Sì, ripartire va bene, ma da dove? Quale è l’idea di città che abbiamo, quali obiettivi vogliamo raggiungere? Non basta eleggere solo un sindaco al posto di un altro, sostituire una coalizione con un’altra, bisogna sapere bene cosa si vuole fare prima, altrimenti è tutto inutile…. “.

Voi facevate molto  e pronunciavate poco la parola “cultura”, di cui da qualche tempo in città invece si fa un uso smodato. ripetuto …  

“Può essere vero quello che dice lei, non c’è bisogno di pronunciare la parola cultura sempre, bisogna farne un uso discreto che, chissà perchè, appartiene sempre a quelli che fanno, che incidono e che non sbandierano concetti astratti o ripetono all’infinito le solite figure retoriche… Noi avemmo   modo di incidere molto sul territorio, di fare tendenza, di introdurre in una città sempre silenziosa e fin troppo quieta degli appuntamenti che riuscissero a smuovere le cose, a far uscire la gente di casa… Certo, allora era più facile, i soldi arrivavano, magari qualche merito ce lo avremo avuto anche noi…”.

Previsioni sulla giunta Michelini …. cadrà …durerà ancora? 

“Sento troppi appelli al senso di responsabilità provenienti dalle stanze del Pd, le due fazioni non fanno che rinfacciarsi proprio questo, il senso di responsabilità… Quando la colpevolizzazione è reciproca alla fine resta tutto com’è, credo che l’amministrazione Michelini durerà ancora a lungo, non so dirle  quanto tempo di preciso, ma con questa crisi non cadrà…”.

Eppure sembrava che lei stesse per autocandidarsi come nuovo sindaco… ora dovrà cambiare programmi per il momento … ( domanda tra il serio e il faceto…)…

“Ma per carità, ho appena detto che il senso di responsabilità risolve ogni crisi…  Sinceramente ora non ci penso proprio, se un giorno dovesse diventare il mio traguardo da raggiungere certo non le risponderei con un vago “se me lo propongono..”, sarei io stesso a candidarmi, a fare il primo passo… poi certo, dovrebbe stare bene anche agli altri della mia coalizione…”.

Intanto vuole creare una nuova scuderia di creativi o…  cosa? 

“Sono convinto  che anche a Viterbo sia possibile fare tutto, basta avere delle idee e lavorarci con convinzione…Mi farebbe piacere mettere su due tre progetti innovativi, confrontandomi con la città, e poi curarli dall’inizio fino alla realizzazione… Sono cose che ancora mi appassionano… “.

Come il calcio…. A proposito chi vincerà lo scudetto? 

(ride forte). “Basta che non vinca la Juve, chiunque… sì …anche il Napoli…”.(l’umile cronista si schernisce … con scaramantica timidezza”). Sì, ha ragione, un po’ di scaramanzia non guasta mai…”.

Grazie Rotelli, alla prossima …

“Grazie a lei, a presto…”.

Pasquale Bottone