Migliorare la vita: i polifenoli del limone alleati della nostra salute

Gli studi più recenti sul trattamento dell’obesità si sono concentrati sul ruolo potenziale dei costituenti vegetali, in particolare i polifenoli, molti dei quali hanno effetto sul catabolismo dei lipidi, sul trasporto del glucosio, sulla funzione di recettori dell’insulina e sull’attivazione dei recettori PPAR, (che svolgono un ruolo essenziale nell’obesità). La maggior parte della popolazione si trova ogni giorno a combattere con queste problematiche. La nostra era viene definita dagli esperti “obesogena”. I responsabili sono tra tutti anche l’insorgenza di fast food, cibi pronti negli scaffali dei supermercati e “take away” che ormai si stanno dilagando in ogni dove. Quando si mangia più di quello che si consuma, inevitabilmente si ingrassa. Secondo le linee guida dell’OMS, il sovrappeso negli adulti si ha quando il proprio BMI (indice di massa corporea, dato dal rapporto tra peso ed altezza al quadrato) è di 25,0-29,9 kg / metro quadro, mentre l’obesità si ha quando il BMI supera la soglia 30,0 kg / metro quadro. Il grasso corporeo, oltre a rientrare nei principali fattori anestetici, aumenta anche il rischio di diverse malattie come il diabete, l’iperlipidemia e l’ipertensione che portano allo sviluppo della malattia arteriosclerotica e alla sindrome metabolica. L’aumento di peso corporeo, l’accumulo di grassi e lo sviluppo di iperlipidemia, iperglicemia ed anche la condizione di insulino-resistenza (anticamera del diabete) vengono significativamente soppresse dai polifenoli del limone. Tra i polifenoli troviamo i flavonoidi, importanti composti naturali con diverse attività biologiche. In particolare quelli presenti negli agrumi, naringina e naringenina hanno una forte attività anti-infiammatoria ed antiossidante. I flavonoidi del limone (Citrus limon) hanno inoltre effetti antiinfiammatori, antitumorali e antivirali sulla base della loro attività antiossidante. Diverse linee di indagine suggeriscono che la supplementazione di naringina sia vantaggiosa per il trattamento dell’obesità, del diabete, dell’ipertensione e della sindrome metabolica. Un certo numero di meccanismi molecolari che sottendono le loro attività benefiche sono state chiarite. Tuttavia, il loro effetto sull’obesità e sul disturbo metabolico deve ancora essere completamente stabilito. Inoltre, gli usi terapeutici di questi flavonoidi sono significativamente limitati dalla mancanza di prove cliniche adeguate. Questa revisione mira a esplorare le attività biologiche di questi composti, in particolare sul metabolismo lipidico in obesità, stress ossidativo e infiammazione nel contesto della sindrome metabolica. Studi fatti in topi hanno dimostrato che i polifenoli di limone, tra cui la naringina, hanno soppresso l’obesità alimentata dalla dieta mediante l’up-regolazione dei livelli di mRNA degli enzimi coinvolti nella beta-ossidazione, come il recettore PPAR, acil-CoA ossidasi, FA-sintasi nel fegato. La supplementazione di naringina per 6 settimane ha ridotto l’adiposità e il contenuto di trigliceridi nel tessuto adiposo nei ratti. Animali nutriti di naringina hanno avuto un aumento significativo di PPARa, carnitina palmitoyltransferasi 1 (CPT-1) e di proteina 2 (UCP-2) nel fegato, la quale potrebbe essere responsabile della riduzione dell’adiposità. La differenziazione dell’adipocita è un passo fondamentale nella deposizione di grassi nei tessuti adiposi. La naringina ha promosso l’espressione genica e la secrezione di proteine ​​dell’adiponectina dagli adipociti. Inoltre si è visto che può essere utile per migliorare i cambiamenti infiammatori nel tessuto adiposo, abbassando i livelli sistemici di citochine infiammatorie quali NF-kB, IL-6 e TNF-alfa. Gli agrumi con più alto contenuto di questi flavonoidi sono per lo più mandarino, pompelmo e limone. Bere quindi spremute di agrumi è utile perché inibisce l’assunzione/ guadagno di peso corporeo, inibisce l’accumulo di grasso aumentando la beta ossidazione (scissione di acidi grassi) ed aumenta la secrezione di leptina, ormone che diminuisce il senso della fame (effetti anoressizzanti) ed aumenta la spesa energetica, favorendo la riduzione del peso corporeo e della massa grassa. Supplementi di succo di limone possiamo quindi affermare che migliora la condizione di obesità, migliora la condizione di insulino-resistenza modulando il metabolismo lipidico e previene la cosiddetta sindrome metabolica.  I limoni inoltre presentano un elevato contenuto di vitamina C, utile nel contrastare e nel prevenire l’influenza. Sono ricchi di potassio, che stimola la funzionalità dei nervi e del cervello. Il potassio aiuta inoltre a ridurre la pressione sanguigna. La vitamina C ha effetti antinfiammatori e viene utilizzata come aiuto contro l’asma ed altri sintomi respiratori o ad esempio come l’acne. Inoltre, migliora l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo. Il ferro è importante affinché il sistema immunitario funzioni in modo corretto. I limoni inoltre riducono la quantità di muco prodotta nel nostro corpo. Va ricordato inoltre che le bibite a base di limone e soprattutto zuccherate non hanno lo stesso effetto della spremuta di limone, che si può fare benissimo a casa da soli con il proprio spremiagrumi. Ogni bevanda comprata contiene infatti zuccheri semplici o dolcificanti, che presentano il medesimo effetto, stimolanti l’insulina che a lungo  andare dal il via al processo di lipogenesi, incrementando lo sviluppo degli adipociti. Tutto chiaro? Via quindi a spremute di agrumi per un’estate all’insegna del benessere.

FRANCESCO SERAFINI

Biotecnologo con laurea magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare presso l’Università degli Studi della Tuscia e specializzando in “Scienza dell’Alimentazione e Nutriterapia” presso l’Università degli Studi della Tuscia. Abilitato alla professione di Biologo (sez.A), ha frequentato i corsi di “ Alimentazione pratica nello sportivo” e “Nutrizione ed integrazione nel paziente oncologico II ” presso Scuola di Nutrizione Salernitana ed i seminari di “Gravidanza ed Allattamento” e di “Svezzamento e prima infanzia”. Nella sua carriera universitaria si è interessato di “Checkpoint immunologici e regolazione della risposta immune. Blocco del CTLA-4 come nuova strategia di immunoterapia tumorale” e di “Tyrosinase mediated oxidative functionalization in the synthesis of DOPA-derived peptidomimetics with anti-Parkinson activity” nella cui pubblicazione compare come co-autore nella rivista scientifica Royal Society of Chemistry.

Bibliografia:

– M. Ashraful Alam – Effect of Citrus Flavonoids, Naringin and Naringenin, on Metabolic Syndrome and Their    Mechanisms of Action, Adv Nutr. 2014 Jul; 5(4): 404–417.

– Fukuchi Y – Lemon Polyphenols Suppress Diet-induced Obesity by Up-Regulation of mRNA Levels of the Enzymes Involved in beta-Oxidation in Mouse White Adipose Tissue. J Clin Biochem Nutr. 2008 Nov;43(3):201-9