L’ora della storia. E’ arrivato un Galeone carico di bellezza. La vera storia del grande vascello “Vasa”

Vi piace la storia? Le avventure, le biografie di personaggi famosi? A me decisamente si! Oggi vorrei raccontarvi una vicenda accaduta in Svezia nel 1628, nel periodo in cui regnò Gustav II Adolf o Gustav Adolf den Store. Nacque nel dicembre 1594,  fu re di Svezia dal 1611 al 1632. Uomo ambizioso e combattente infaticabile,  soprannominato il leone di Mezzanotte, Re Gustavo di Svezia ebbe un ruolo centrale nella Guerra dei Trent’anni. Scese in campo ufficialmente nel 1630 per difendere gli interessi e le libertà protestanti;  feroce oppositore dell’Editto di Restituzione, egli volle, più di ogni altra cosa, tutelare la posizione del suo regno, contrastare i tentativi egemonici nel Mar Baltico da parte dell’impero, e tentare di stabilire la sovranità svedese nei territori degli stati tedeschi.  Gustavo Adolfo, per parte di madre, apparteneva ad uno dei lignaggi più illustri delle famiglie principesche tedesche. All’età di sei anni  aveva già compiuto il suo primo viaggio nel Mar Baltico, in pieno inverno, passando poi dalla Finlandia e dal Golfo di Botnia per il viaggio di ritorno. Ebbe come tutti una storia d’amore, con Ebba Brahe, ma le condizioni di corte lo indussero a sacrificare questo amore ed a sposare poi nel 1620 la principessa Maria Eleonora del Brandeburgo, sorella del principe elettore Giorgio Guglielmo. Quello fu un momento politico per la Svezia molto difficile: all’esterno il paese scandinavo era in guerra con la Danimarca, la Russia e la Polonia. Egli prese allora la decisione di dotarsi di un vascello da guerra. Nel 1625 stipulò  il contratto con il costruttore di navi Henrik Hybertsson e ben mille quercie vennero abbattute per realizzare il progetto. I lavori vennero iniziati nella primavera del 1626, nella Marina di Stoccolma, dove 400 uomini vennero impiegati per i lavori, il primo dei quali  fu la fusione dei cannoni di bronzo. Il costruttore designato morì e venne sostituito da Hein Jacobsson, che terminò  l’opera. Gustavo Adolfo seguì i lavori di cantiere,  ispezionò i dettagli, corrispondevano alla sua ambizione, che era smisurata. Il Vasa, così venne chiamato,  varò  Il 10 Agosto del 1628. Questo vascello da guerra fu il più costoso e adornato che la Svezia riuscì  a costruire e noi ad ammirare. La nave partì per il suo viaggio inaugurale, ma non riuscì ad uscire dal porto di Stoccolma, si inabissò  immediatamente. “Tra le quattro e le cinque di oggi il nuovo grande vascello “Vasa” si è rovesciato ed è affondato” .. Poche righe sulla catastrofe, annotate nel libro di bordo, la data è appunto quella del varo, il10 agosto 1628. Quello che avrebbe potuto essere l’atto finale per quella nave meravigliosa, segnò l’inizio dell’avventura che continua ancora. del Il Vasa è stato recuperato dopo 333 anni , praticamente intatto. Oggi è uno dei reperti più  importanti al mondo. Se sono riuscita ad incuriosirvi, andrete certamente a documentarvi oppure a programmare un viaggio per poterlo ammirare di persona perchè, questo, è un  maestoso, stupefacente, magnifico, ineguagliabile esempio… di architettura “Barocca”.

Maria Grazia Vannini