La pagina del week end. “L’illuminazione”, la nostra coscienza che si manifesta… Oltre gli egoismi e… i lussi del Cardinale Bertone…

Che cos’è “L’Illuminazione?”… Non certo quelle luci chiamate luminarie, che appese nelle vie del centro storico di ogni città, nel periodo Natalizio, sovrastano le nostre teste,  ma una folgorazione di tipo intimista, che raramente riusciamo a percepire o a fare nostra. Il male viene da dentro, ed è creato dall’ “Io narciso”. Questo “Io” percepisce solo frammenti separati della nostra coscienza e provoca  e si manifesta con mali personali o collettivi che sfociano in guerre, genocidi, conflitti e sfruttamento…  Molte divinità albergano in noi, perciò solo con un tuffo nell’autocoscienza delle nostre vite potremmo identificare ben piu’ di “50 sfumature di “bugiardia”. Questo nostro paese non ha bisogno di lenti di ingrandimento per definire nel dettaglio: scelleratezze, illeciti e “Mala education”, perchè tutto avviene alla luce del sole o nei corridoi più neri della notte. Truffe, vanità, ricatti, scommesse, abusi, latrocinii, millanteria….. tutti hanno imparato a mentire su ogni cosa e in ogni dove. La cosa che emerge più di altre, ma viene celata come nessun’altra, è quella maglia a rete spessa, quella tresca, che sono riusciti a costruire attorno al Vaticano i massimi prelati, quelli che come scarafaggi immondano di lerciume la veste bianca del ” Papa buono”.  Veniamo presi dallo scoramento, non identifichiamo più  la realtà dalle apparenze, i labirinti della contraddizione si aggrovigliano, veniamo proiettati e sbandati alla ricerca di una sola grande verità :”La certezza”…in qualcosa o in qualcuno. I piu’ fortunati confidano in un rapporto privilegiato con Dio, credere in Lui diventa una esigenza, una forza e si trasforma in dedizione, ma non è da tutti. Anche le più  alte figure della Cristianità, nonostante una fede certificata, hanno avuto momenti di profondo sconforto. A tal proposito aspetto l’uscita del film sulla figura della suora albanese: Madre Teresa di Calcutta, forse, solo per convalidare i miei dubbi. Si racconta che in alcuni periodi della sua vita  sia stata atea, pur vivendo una vita fatta di religiosità e di altruismo. Ricordo… da piccola le lezioni di catechismo che mi impartivano e la frase che più di altre temevo era: “Ricordati!… Lui vive dentro di te”. Ogni azione, pensiero, atto, dovevano essere commisurate alle aspettative di qualcun’altro: in primis mia madre, i miei professori, il medico di base, ma soprattutto il Parroco, insomma tutti… all’infuori di me. La sacralità dovrebbe consistere nel rispetto per gli altri, nell’amore, nell’amicizia, nella coesione sociale, nell’aiuto reciproco, nella non violenza e nel perdono. Si…. il perdono dovrebbe avvenire con il concepimento di azioni di livello superiore, ma certamente intenzionali . Ma poi, l’ esempio,  chi è deputato a fornirlo se non un membro del Clero? So però che il Cardinale Tarcisio Bertone (Eminense) si è redento, ha restituito una parte di denaro che aveva sottratto all’ ospedale pediatrico ” Bambin Gesù”. Ora… tutti i bambini poveri saranno felici di ricevere una parte della cifra sottratta anticipatamente, per restaurare il suo superattico e di ricevere qualche “mattonella ” come regalo di Natale…. Mentre è triste apprendere dalla stampa che il vescovo di Mazara del Vallo,  ex segretario della Cei, sia indagato con l’accusa di “appropriazione Indebita”.  A questo punto mi uscirebbe dalla bocca una parolaccia sozzissima , ma la ingoio come una medicina amara, ho avuto un flash visivo sulla pedofilia, in ambito clericale. Ho letto un libro bellissimo,di un amatissimo autore Israeliano: Amos Oz, il titolo è”Giuda”. L’autore reputa sacre due cose: la vita umana e la libertà, per lui le cose fondamentali sono: la felicità delle persone, la famiglia, gli amici, i vicini di casa, insomma… gli altri…. Perciò “Giuda” diventa una vittima sacrificale, diventa il traditore deputato a cambiare la storia, quello che non accetterà  il suo stesso tradimento, quindi a sua volta, vittima. Forse… abbiamo bisogno più che di mappe spirituali, di manuali,  di percorsi semplici, verso l’altruismo, la legalità,  il bene comune. Il silenzio e l’ascolto. Passare sotto l’arco di una “Porta Giubilare” è fin troppo semplicistico, ma trascinarvi attraverso  tutti i macigni e le incrostazioni che abbiamo dentro  diventa assai più complicato. Perciò, quando ci ricolleghiamo al nostro essere, senza essere gestiti da una mente malsana, ci riappropriamo di noi e della nostra coscienza… quella è: ” L’Illuminazione”…..Buon Natale…

Maria Grazia Vannini