Tito Boeri è tornato alla ribalta con le sue dichiarazioni sul futuro pensionistico dei giovani. Dovranno lavorare fino a 75 anni e avranno assegni molto più bassi dei nati nel 1945, i quali, va ricordato, sono ormai in gran parte in pensione e sono sfuggiti alle forche caudune delle riforme Amato, Dini e Fornero. E tutto questo nel caso di una crescita costante del PIL di almeno l’1% l’anno, Altrimenti nemmeno questo! L’OCSE conferma e chiede, insaziabile, ancora riforme.
Ma come? Non s’era detto che la riforma Fornero era ultimativa ed aveva messo i conti dell’INPS in sicurezza? Purtroppo, stando così le cose, non è improbabile che i numeri possano drgli ragione. I conti non tornano. Lo smantellamento del sistema produttivo ha prodotto un minor numero di contribuenti ed un maggior esborso per gli interventi di sostegno (anch’essi a carico INPS per la nota, mancata divisione tra assistenza e previdenza).
Pochi si sa, sono i giovani che riescono ad affacciarsi sul mercato del lavoro e, i recenti interventi legislativi, hanno ridotto la loro contribuzione. A questo aggiungasi il diffondersi del precariato e della disoccupazione. Perciò Boeri sembra farne una questione di equità, di scambio tra le generazioni messe l’una contro l’altra.
Si potrebbe obbiettare che se l’equità è un traguardo condivisibile essa non viene perseguita imponendo per legge che lo stipendio dell’amministratore delegato non sia dodicimila volte quello dell’ultimo operaio. Ma lì può intervenire solo il mistico potere del Mercato, altrimenti sarebbe il trionfo del deprecato comunismo.
La mia impressione è che Boeri e Renzi stiano facendo il gioco del polizziotto buono/poliziotto cattivo e sia mandato in avanscoperta per preparare il terreno ad interventi da non proporre prima di delicati appuntamenti elettorali.
I margini d’azione del governo sono ben pochi. Sindacati e imprenditori, benchè mossi da motivazioni antitetiche, vorrebbero superare i molti vincoli della legge Fornero. Solo non ci sono risorse, e ci si chiede dove prenderle.
Il tema della riduzione delle pensioni in essere non è tema nuovo ed è già stato oggetto di un precedente intervento dello stesso Boeri che ha proposto il congelamento e la progressiva riduzione delle pensioni elevate proponendo ora i 2000 euro ora i 5000 come soglia discriminante.
Sennonchè i percettori di pensioni più elevate sono anche tradizionalmentre il bacino elettorale dei partiti di centro destra. Sono la base elettorale del partito di Alfano e potrebbero diventarlo in un non troppo futuro Partito della Nazione.
E’ un elettorato che serve a Renzi per compensare le defezioni a sinistra e la progressiva perdita di appeal del PD tra il suo bacino di voti. Ma la lingua batte dove il dente duole. Come non ricordare che Yoram Gutgeld, il consigliere economico di Renzi, alla Leopolda suggeriva di ricalcolare TUTTE le pensioni con il metodo contributivo.
E come non notare che proprio lui sia stato tra i primi a fare marcia indietro sull’argomento quando ha visto quanto potesse essere “pericoloso” per un partito che non cresce più nei sondaggi.
Il ricordo del naufragio politico di Monti, infrantosi sugli scogli della riforma Fornero, è ancora caldo.
Va aggiunto che intervenire retroattivamente è quasi impossibile e è prevedibile che la magistratura contabile possa nuovamente intervenire con sentenze scomode al governo.
Dunque che fare? Il problema è molto, molto spinoso e qualunque soluzione avrà costi sociali elevatissimi. Renzi ora non si può permettersi di perdere altro consenso e manda avanti Boeri per poterlo smentire, ma domani chissà…. Intanto l’idea comincia a circolare ed è solo rimandata.
C’è da aggiungere che, sebbene certi trattamenti pensionistici possano a ragione apparire scandalosi, una volta introdotto il principio che si può agire retroattivamente sulle stesse gli sviluppi futuri diventano imprevedibili.
Gianvittorio Musante
42 Comments
viagra prices
viagra prices
cialis 20 mg price
cialis generic best price
viagra for sale
viagra for sale
ed pills gnc
cheap erectile dysfunction pill
mens erection pills
erectile dysfunction medications
best ed medication
erectile dysfunction pills
sale cialis
generic cialis
best online pharmacy
cvs pharmacy
canada online pharmacy
canada pharmacy
generic cialis online
generic cialis
Real cialis online
Get cialis
vardenafil online pharmacy
levitra 10mg
levitra 10 mg
vardenafil usa
vardenafil canada
buy vardenafil online
virgin casino online nj
best online casino for money
sildenafil 100
online pharmacy viagra
online casino games real money
slot games online
cialis buy
cialis reviews
online loans
cash loan
no credit check loans
payday advance
quick cash loans
installment loans
viagra prescription
viagra for sale
cialis internet
buy cialis
generic for cialis
cialis generic
viagra coupon
generic name for viagra
best online casino real money
free slots
online casino real money
vegas casino online
casino games online
casino online slots
online casino real money us
gambling games
viagra sildenafil
viagra without doctor prescription
buy viagra online cheap
buy cheap viagra
sildenafil viagra
viagra dosage
generic cialis at walmart
tadalafil 5mg
tadalafil dosage
buying cialis online safely
canadian pharmacy cialis
tadalafil cialis
buy tadalafil online
tadalafil 20
gambling games
doubleu casino
online slots for real money
free casino games
http://viagrabs.com
Italia. Pensioni. Ma Renzi e Boeri giocano a fare il buono e il poliziotto? Riflessioni a freddo sull'ultima uscita del Presidente Inps |L'ora Legale
cialis online cheap
Italia. Pensioni. Ma Renzi e Boeri giocano a fare il buono e il poliziotto? Riflessioni a freddo sull'ultima uscita del Presidente Inps |L'ora Legale
viagra online prescription
Italia. Pensioni. Ma Renzi e Boeri giocano a fare il buono e il poliziotto? Riflessioni a freddo sull'ultima uscita del Presidente Inps |L'ora Legale
Us pharmacy viagra
Brand viagra