“Do it yourself”. Cronaca del viaggio a Lisbona degli studenti viterbesi dell’Orioli. Alla scoperta del buon artigianato e del “fai da te”

Grazie al finanziamento dell’U.E. per il biennio 2015-2017 relativo al Programma Europeo per l’istruzione, la formazione, gioventù e sport (ERASMUS +),l’Istituto “F.Orioli”ha dato  la possibilità ai docenti di formarsi all’estero con corsi di formazione ad hoc (Azione K01) eagli alunni, la possibilità di poter essere ospitati in realtà diverse dal punto di vista scolastico, sociale e linguistico (Azione K02).

I gemellaggi avvenuti in diverse realtà europee hanno consentito agli studenti e ai docenti che vi hanno partecipato, di poter arricchire il proprio know-how e avere una visione d’insieme sulle nuove opportunità lavorative in Europa. In questo contesto europeo le sinergie delle diverse culture si incontrano dando vita a un processo trasversale di crescita umana oltre che professionale. Il “sistema delle alleanze” della conoscenza e delle abilità settoriali costituiscono il valido strumento per poter creare il giusto raccordo tra il mondo dell’istruzione e del lavoro.

Il progetto di quest’anno  “Do it yourself”, avente come denominatore comune l’artigianato e il “fai da te”, ha coinvolto quattro paesi: il Portogallo, la Lituania, la Croazia e l’Italia.

L’esordio del progetto internazionale si è svolto a Lisbona, dal 22 al 26 febbraio, presso l’istituto “Antonio Damasio”.

 I cinque alunni italiani, della classe 4a liceo artistico, hanno progettato con l’aiuto del Prof. Giacobbi un logo rappresentativo del progetto che è stato successivamente selezionato all’interno di un concorso vinto però dagli alunni lituani. I ragazzi,accompagnati dai docenti Patrizia Falesiedi e Mario Lombi, sono stati ospitati da famiglie portoghesi e,in questo contesto stimolante,hannopotuto  arricchire il proprio bagaglio linguistico e culturale partecipando a tutte le attività previste dal paese ospitante.

Oltre alle competenze linguistiche i ragazzi hanno acquisito competenze tecnico-pratiche all’interno dei due workshops organizzati dalla scuola portoghesee inerenti l’artigianato locale:

• Il primo workshop si è svolto all’interno dell’istituto dove docenti e alunni hanno realizzato piccoli lavori basati sulla tecnica di decorazione di tappeti di influenza araba denominata arraiolos (tipo di ricamo di punto croce su piccole stoffe);
• Il secondo workshop si è svolto all’interno del museo azulejos in un contesto storico artistico di spessore. I ragazzi hanno realizzato dei disegni su una mattonella di terracotta coperta con smalto opaco e poi messa a cuocere secondo le metodologie usate a partire dal 1300. Gli azulejos già allora venivano utilizzati per decorare pareti, pavimenti soffitti e camini. Una tecnica simile si sviluppò a Faenza nel rinascimento.

Dopo i workshops i docenti e i ragazzi delle quattro scuole europee si sono recati prima al paesino di Arroiolos per visitare il museo dei tappeti rafforzando ulteriormente le conoscenze di questa tecnica decorativa di influenza araba e successivamente al museo degli azulejos, dove hanno visitato laboratori di ceramica locale vedendo dal vivo tutto il processo di lavorazione.

Infine lo staff portoghese ha organizzato una visita al museo etnografico. In questa occasione i ragazzi hanno potuto avere una visione d’insieme dell’artigianato, della musica, dei costumi propri di differenti paesi extraeuropei.